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Peugeot 508 PSE, elettrificata da pista

Sono nate prima le automobili Peugeot o il motorsport? La risposta è meno scontata di quello che si potrebbe pensare. Il marchio francese vanta, infatti, un primato che per ovvie ragioni nessuno potrà mai battere; il riferimento è alla vittoria ottenuta da Peugeot nella prima gara automobilistica cronometrata al mondo: la Parigi-Rouen. Era il 22 luglio del 1894.

Oggi la memoria collettiva restituisce un’immagine altrettanto vincente di Peugeot nel motorsport, dai campionati mondiali rally, alle gare di durata, compresa naturalmente la 24 Ore di Le Mans, fino alle imprese della salita del Pike’s Peak.

Per la Casa del Leone, il travaso di tecnologia dalle competizioni alle proprie vetture di serie è stato un passaggio sempre rapido e naturale. Lo stesso accade oggi, con la nascita di un nuovo filone di modelli sportivi, che saranno racchiusi sotto il nome di Pse, acronimo di Peugeot Sport Engineered.

Il legame con la tecnologia attuale è a dir poco diretto e stringente. Si tratta e si tratterà, infatti, di vetture ibride plug-in, in grado di esprimere dal punto di vista stilistico e prestazionale una grande sportività, ma affermandosi al tempo stesso come punti di riferimento per la riduzione dei consumi e delle emissioni.

Il primo modello a fregiarsi del logo Pse è la Peugeot 508, sia nella configurazione Fastback, la berlina per intenderci, sia nella più capiente versione station wagon.

Al primo colpo d’occhio si percepisce una postura più bassa e allargata.

Nel dettaglio si tratta di 2,4 cm di larghezza aggiuntiva nella sezione anteriore, 12 al posteriore, e un assetto ribassato di 4 mm.

Altri elementi distintivi sono le grandi prese d’aria anteriori, la griglia ridisegnata in nero opaco, due scarichi in nero lucido, un estrattore con due flap posizionati alle estremità e i cerchi specifici da 20 pollici. I vistosi inserti in giallo criptonite rappresentano, invece, il richiamo al nuovo logo Peugeot Sport Engineered.

Come accennato in precedenza, la motorizzazione è ibrida plug-in. I propulsori sono tre, un turbo benzina di 1.600 cc e 200 cv, e due elettrici, uno posizionato nel retrotreno, da 113 cv, che garantisce il funzionamento della trazione integrale, e uno inserito nel gruppo trasmissione, di 110 cv, in coabitazione con il cambio automatico a 8 rapporti eAt8. La potenza massima messa a disposizione dall’intero sistema è pari a 360 cv.

La batteria agli ioni di litio è piuttosto generosa, e oltre a essere posizionata sotto il pianale per mantenere basso il baricentro, garantisce una potenza di 11,8 kWh e un’autonomia di 42 km nella sola modalità elettrica.

Seduti al volante della nuova Peugeot 508 Sport Engineered, si può apprezzare la ricchezza dei materiali e dei dettagli dell’abitacolo, a partire dai sedili in pelle e Alcantara e dalla consolle centrale e dal tunnel interamente rivestiti in legno.

Non si può resistere dallo scoprire immediatamente l’accelerazione che si rivela piena e corposa: 5,6 secondi per arrivare al rintocco dei 100 km/h, e un ottimo crono di 3 secondi per coprire l’intervallo tra gli 80 e i 120 km/h.

La Peugeot 508 ha però dimensioni e stazza imponenti, e più della velocità a sorprendere è l’equilibrio dell’assetto che pur messo sotto pressione da una guida decisa e sportiva, non dà mai segnali di andare in crisi.

Ma una spiegazione c’è.

Il gruppo sospensioni si avvale infatti di nuove barre antirollio con diametro di 22 mm e di molle più rigide, in più gli ammortizzatori a controllo elettronico sono di serie su questo modello e sono regolabili su tre livelli: da Comfort a Sport.

Una nota di merito va anche all’impianto frenante, che all’anteriore sfodera dischi da 380 mm e pinze a quattro pompanti con sei pistoncini di colore giallo.

Le emozioni sono quindi garantite pur disponendo di una vettura confortevole e molto equilibrata. In chiusura, spazio al listino che per la versione Fastback di Peugeot 508 Sport Engineered è di 69.500 euro mentre per la corrispettiva versione station wagon arriva a poco meno di 71mila euro”.

 

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